L’impatto della transizione di MATIC a POL sul prezzo dei gettoni

Polygon ha recentemente annunciato due importanti iniziative nella sua roadmap che hanno il potenziale di rimodellare il suo ecosistema e di influenzare le dinamiche di prezzo del suo token nativo.

I due principali aggiornamenti di Polygon

L’anno scorso Polygon ha delineato due piani chiave. In primo luogo, l’obiettivo è quello di aggiornare la catena Polygon PoS esistente in una catena La catena ZkEVM di Validum. Questo aggiornamento promette una migliore scalabilità, una finalizzazione più rapida e l’integrazione nell’AggLayer, una rete di liquidità progettata per garantire una liquidità senza soluzione di continuità tra le soluzioni Layer 2 dell’ecosistema Polygon.

Il secondo aggiornamento significativo riguarda la transizione dal token MATIC al nuovo token POL. Questa migrazione avviene su base 1:1, il che significa che i titolari di MATIC possono scambiare i loro token con POL a partire da questa settimana.

Le principali borse centralizzate (CEX), come Binance e OKX, gestiscono il processo per conto degli utenti, quindi chi possiede MATIC su queste piattaforme riceverà automaticamente i token POL. Per le borse decentralizzate (DEX), la migrazione può essere effettuata tramite il portale di migrazione di Polygon o utilizzando contratti intelligenti specifici.

Aggiornamento di Tokenomics

Uno degli aspetti chiave di questa transizione è la rinnovata tokenomics. Polygon l’ha progettata per allinearsi alla sua roadmap futura e per garantire una cattura di valore sostenibile.

Cosa sta cambiando?

In precedenza, Polygon si affidava alle ricompense per l’inflazione dei token per incentivare i validatori. Tuttavia, quando il ciclo di inflazione di Polygon si è concluso l’anno scorso, è diventato essenziale affrontare la sfida di mantenere la crescita della rete senza queste ricompense.

Per continuare a incentivare i validatori nel prossimo decennio, Polygon metterà in circolazione 200 milioni di nuovi token POL all’anno. Assumendo un valore di 0,50 dollari per POL, ciò equivale a circa 100 milioni di dollari all’anno in ricompense per i validatori.

Oltre a questa ricompensa di base, Polygon offrirà ai validatori dei bonus per l’assunzione di ruoli extra a sostegno di altre catene del suo ecosistema. Ad esempio, i validatori potrebbero guadagnare commissioni per la fornitura di liquidità attraverso AggLayer o per le ricompense aggiuntive dei token legati alle catene CDK (Custom Development Kit) all’interno della rete di Polygon.

Premi aggiuntivi per i validatori

AggLayer di Polygon svolge un ruolo cruciale nella sua nuova strategia. Come livello di liquidità unificato, AggLayer consentirà alle catene L2 di attingere al pool di liquidità di Polygon. I validatori che puntano su POL non guadagneranno solo dall’inflazione dei token, ma anche dalle commissioni di AggLayer e dalle ricompense dei token CDK.

Attualmente esistono due incentivi principali per gli staker:

  1. Premi in gettoni della catena CDK – I validatori riceveranno token dalle catene CDK per i loro contributi.
  2. Condivisione delle tariffe AggLayer – Anche i validatori parteciperanno alle entrate derivanti dalle transazioni AggLayer.

In futuro, potrebbero essere introdotte ulteriori ricompense, come il reddito da sequenziamento e il reddito da zk-proof, rendendo l’ecosistema altamente remunerativo per i validatori attivi.

Driver della domanda di POL

La domanda di POL sarà probabilmente trainata dallo staking. Attualmente, MATIC ha solo circa 33.000 staker e il tasso di staking è relativamente basso a causa di incentivi insufficienti. Al momento, MATIC offre un rendimento di staking di circa il 5,65%, che è competitivo con ETH ma inferiore a Solana e Avalanche.

Con la migrazione a POL e l’introduzione di nuovi premi inflazionistici, i rendimenti delle puntate potrebbero salire al 7-8%. Inoltre, con l’aumento dell’adozione di AggLayer e CDK, i premi di staking potrebbero continuare ad aumentare, rendendo POL un’opzione interessante per chi cerca rendimenti.

Speculazione sull’aviolancio

Uno dei maggiori catalizzatori potenziali per una maggiore partecipazione allo staking è la possibilità di airdrop dell’ecosistema. Analogamente alla strategia vista con Celestia, i progetti all’interno dell’ecosistema Polygon potrebbero offrire airdrop come ulteriori incentivi agli staker di POL. Ci sono già più di 10 progetti sostenuti da finanziamenti significativi che fanno parte di AggLayer e che potrebbero lanciare airdrop al momento opportuno.

Questo potrebbe scatenare la FOMO (Fear of Missing Out), facendo aumentare in modo significativo il numero di staker. Sebbene Polygon abbia attualmente circa 33.000 staker, è possibile che questo numero cresca fino a 100.000 o più, rispecchiando l’aumento di staking visto in altre reti come Celestia, che vanta 400.000 staker.

Tempistica e impatto sul mercato

Nel complesso, questo aggiornamento del token arriva in un momento opportuno per Polygon. Man mano che la sua infrastruttura tecnica continua a maturare, è probabile che emergano altre collaborazioni e partnership, soprattutto attorno al suo AggLayer. Questo farà crescere ulteriormente la domanda di token POL, rafforzando la sua proposta di valore.

In conclusione, anche se l’impatto sul prezzo di questa transizione potrebbe non essere immediato, la tokenomics aggiornata, combinata con la potenziale crescita dell’ecosistema e i nuovi incentivi di staking, è pronta a rendere POL un forte concorrente nel panorama Web3. Man mano che Polygon continua a costruire la sua infrastruttura, il token POL potrebbe vedere un aumento della domanda, sostenuta da rendimenti di staking più elevati e da airdrop dell’ecosistema.