Dieci problemi comuni con i fondi di investimento in criptovalute rivelati dal fondatore di Ether.Fi
Oggi, Mike Silagadze, il fondatore di Ether.Fi, ha condiviso sui social media le sue intuizioni sui comportamenti bizzarri incontrati dai venture capitalist (VC) di criptovalute durante i round di finanziamento di seed e di serie A. Ecco un riassunto delle sue osservazioni:
1. Primi incontri ripetitivi
Vi incontrate con un partner o un assistente e l’incontro va bene, solo che poi viene fissato un altro incontro con un altro partner che non sa nulla di voi o del vostro progetto. Se questo accade tre o più volte, la situazione diventa ancora più frustrante.
2. Improvviso cambio di programma
Un partner vi contatta, desideroso di incontrarvi per la vostra raccolta fondi, ma il giorno dell’incontro vi manda un collega. Se questo accade più volte durante il percorso di raccolta fondi, la confusione aumenta.
3. Incontri anonimi
Dopo essere stati presentati a un VC che sembra interessato, fissate un incontro, solo per scoprire che rimangono anonimi durante la videochiamata, persino utilizzando un’immagine generica del profilo. È singolare come alcuni preferiscano l’anonimato pur volendo essere indicati come investitori.
4. Atto di fuga
Dopo diverse riunioni in cui il VC chiede ulteriori dati e aggiornamenti, all’improvviso si tace. La cosa lascia perplessi e ci si chiede cosa sia andato storto.
5. Il gioco delle “opzioni
Trascorrete due settimane a impegnarvi con un’azienda, rispondendo a domande e fornendo materiale di due diligence. Poi, dopo un periodo di silenzio, ricompaiono chiedendo informazioni sui progressi della raccolta fondi. Questo ciclo si ripete, lasciandovi il dubbio se siano veramente interessati o se stiano solo tenendo aperte le loro opzioni.
6. Autopromozione
In una telefonata di 30 minuti con un partner, 25 minuti vengono spesi per ascoltare i loro risultati, lasciando poco spazio alla discussione del vostro progetto.
7. Essere usati
Un’azienda accetta di incontrarvi, discutendo in dettaglio la vostra strategia, per poi annunciare un investimento in un concorrente. La sensazione è che siate stati usati per personalizzare il loro approccio.
8. Comportamento aggressivo
Entro 30 secondi da un incontro, si sospetta che il VC possa essere sotto l’effetto di stimolanti, poiché diventa sempre più aggressivo e contesta ogni punto da voi sollevato, ma termina l’incontro chiedendo come può essere d’aiuto.
9. Discussioni fuori tema
Un partner sembra del tutto ignaro del vostro progetto e trascorre la riunione cercando di convincervi a costruire un’attività completamente diversa. Se ci riesce, aggiunge un ulteriore livello di frustrazione.
10. Pseudo-sapienza
Ci si ritrova a parlare con un assistente di 22 anni la cui unica esperienza è un breve stage presso Goldman Sachs e il gioco d’azzardo sulle monete meme. Nonostante la loro mancanza di esperienza nel mondo reale, dispensano consigli con sicurezza.
Questi approfondimenti fanno luce sulle dinamiche, spesso complesse, che intercorrono tra le startup e i venture capitalist nel settore delle criptovalute.