Muore l’icona della dogecoin Shiba Inu Kabosu

Kabosu, l’amato Shiba Inu che ispirò il leggendario “Doge” e catturò i cuori di milioni di persone, si è spento serenamente il 24 maggio all’età di 17 anni.

La proprietaria di Kabosu, Atsuko Sato, ha annunciato la notizia sul suo blog ufficiale, esprimendo profonda gratitudine per l’amore e il sostegno dimostrato a Kabosu nel corso degli anni. La Sato ha annunciato che il 26 maggio si terrà una cerimonia d’addio per “Kabo-chan” al Flower Kaori di Narita City Traffic Forest.

La comunità delle criptovalute e i fan di Kabosu hanno espresso il loro cordoglio, condividendo tributi e ricordi affettuosi del cane che è diventato una leggenda di internet.

L’eredità di Kabosu come icona della cultura crittografica e di Dogecoin continuerà a simboleggiare lo spirito della comunità e a ispirare la La cultura Meme per le generazioni a venire.

Kabosu ha attirato l’attenzione per la prima volta nel 2010, quando Sato ha pubblicato sul suo blog le foto del suo cane adottato. Una particolare immagine di Kabosu, che mostra un’espressione scettica e curiosa, è diventata rapidamente virale, dando origine al meme “Doge”.

Questa singola immagine, accompagnata da frasi in inglese stentato e dal carattere Comic Sans, è diventata una pietra miliare della cultura di Internet.

Nel 2013, in seguito alla creazione di Dogecoin, che ha utilizzato le sembianze di Kabosu come logo ufficiale, la popolarità di questo meme fondamentale è salita alle stelle.

Nonostante le origini scherzose, Dogecoin si è evoluta in una criptovaluta importante, responsabile di numerose attività di beneficenza.

L’influenza di Kabosu si è estesa anche alle campagne politiche, sottolineando l’importanza dei meme, come dimostra l’annuncio della campagna di rielezione del presidente Joe Biden di assumere un “meme master”.

Secondo la descrizione ufficiale del lavoro, il compito principale di questa posizione è gestire le relazioni con varie pagine di meme attraverso aziende di media digitali, podcast e piattaforme di social media.

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