Uniswap Labs risponde all’avviso della SEC sui pozzi

Uniswap Labs risponde all'avviso di Wells della SEC

Avviso e risposta di aprile 2024 sui pozzi

Nell’aprile 2024, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha emesso un avviso di Wells a Uniswap Labs. Il 22 maggio 2024, Uniswap Labs ha risposto con un documento dettagliato di 43 pagine.

Uniswap Labs sostiene che la SEC dovrebbe adottare la tecnologia open-source per migliorare i sistemi commerciali e finanziari obsoleti, invece di tentare di eliminarli attraverso un contenzioso. Il protocollo Uniswap viene descritto come un’infrastruttura sicura, a basso costo e trasparente che “protegge gli investitori e mantiene mercati equi, ordinati ed efficienti”, in linea con la missione della SEC.

Espansione della giurisdizione della SEC

Uniswap Labs sostiene che la SEC intende estendere la propria giurisdizione dalle borse alle tecnologie di comunicazione e dai titoli a tutti i mercati. Ritengono che le argomentazioni legali della SEC siano deboli e siano state respinte dai tribunali. Domani la Camera dovrebbe approvare un disegno di legge che concede alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) una forte autorità per coprire il trading di asset digitali.

Grandi innovazioni nel mercato

Il Uniswap Protocol è un software autonomo che consente agli utenti di negoziare direttamente tra loro senza pagare commissioni o affidarsi a intermediari centralizzati per la sicurezza degli asset. Chiunque abbia una connessione a Internet può integrare il protocollo, che non dipende da alcun team o da Uniswap Labs per la manutenzione. Ha supportato un volume di trading di 2.000 miliardi di dollari senza alcuna violazione ed è stato integrato e replicato migliaia di volte da vari team.

I mercati tradizionali spesso soffrono di inefficienze, mancanza di trasparenza, orari di funzionamento limitati e ritardi, e richiedono molteplici intermediari, che aumentano i costi per tutti i partecipanti. Al contrario, gli utenti del protocollo Uniswap possono accedere direttamente al mercato e gestire i propri asset. Le transazioni sono trasparenti e verificabili da chiunque e i regolamenti sono istantanei, non richiedono due giorni. Il servizio è disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 in tutto il mondo, non solo dalle 9 alle 17 nei giorni lavorativi.

Queste caratteristiche forniscono agli utenti un’agenzia senza precedenti, consentendo loro di controllare i propri beni e creare valore in nuovi modi online.

Teorie legali deboli e sbagliate da parte della SEC

La SEC sostiene che il Protocollo Uniswap è una borsa valori non registrata controllata da Uniswap Labs, che l’interfaccia Uniswap è un broker-dealer non registrato e che il token UNI è un contratto di investimento.

Queste affermazioni partono dal presupposto che il valore rappresentato in uno specifico formato di file digitale sia un titolo e che la SEC possa espandere unilateralmente le definizioni di borsa, broker e contratto in misura insensata. I token sono solo formati di file, come i PDF.

Il protocollo è un programma informatico di uso generale che chiunque può utilizzare e integrare, come il TCP/IP. Centinaia di migliaia di utenti che hanno ricevuto i token UNI per aver partecipato al protocollo all’inizio li hanno ottenuti gratuitamente, senza un contratto o un’aspettativa di profitto, solo grazie agli sforzi di Uniswap Labs.

Panoramica della risposta di Uniswap Labs all’avviso di Wells

Il documento mira a confutare le accuse della SEC secondo cui Uniswap Labs potrebbe aver violato le leggi sui titoli e argomenta i motivi per cui non dovrebbero essere intraprese azioni esecutive contro Uniswap Labs.

Capitolo 1: Introduzione

Questo capitolo descrive il Protocollo Uniswap come una tecnologia innovativa che consente di negoziare asset digitali in modo efficiente, sicuro e senza intermediari, con grande vantaggio per gli utenti.

Il documento afferma che Uniswap Labs non gestisce una borsa, un broker o un’agenzia di compensazione e che il protocollo stesso non è soggetto alle leggi sui titoli. Il documento sottolinea l’autonomia del protocollo, la sua natura open-source e la sua innovazione nell’eliminare gli intermediari di mercato tradizionali.

Capitolo 2: Contesto fattuale

Questo capitolo fornisce informazioni dettagliate su Uniswap Labs e sul protocollo che ha sviluppato. Uniswap Labs è una società di software innovativa con sede a New York, fondata da Hayden Adams, che si concentra sullo sviluppo di software che migliorano l’esperienza dell’utente, tra cui un’interfaccia web e un portafoglio mobile per accedere al protocollo.

Il protocollo è un market maker automatizzato (AMM) decentralizzato, supportato da fornitori di liquidità (LP), e opera in modo autonomo senza alcun controllo da parte di individui o entità. Il documento parla anche del token UNI, un token di governance che consente ai titolari di controllare aspetti limitati e modificabili del protocollo.

Capitolo 3: Labs non gestisce una borsa valori secondo il linguaggio comune dell’Exchange Act

Questo capitolo sostiene che Uniswap Labs non gestisce una borsa valori secondo il linguaggio comune dell’Exchange Act. Il documento spiega perché le transazioni del mercato secondario attraverso il protocollo non costituiscono contratti di investimento e perché il protocollo stesso non soddisfa la definizione legale di borsa.

Capitolo 4: La recente giurisprudenza stabilisce che Labs non è un broker ai sensi dell’Exchange Act

In questo capitolo si afferma che la giurisprudenza recente stabilisce che Uniswap Labs non è un broker ai sensi dell’Exchange Act. Il documento sostiene che Uniswap Labs non sollecita gli utenti a negoziare sul protocollo, a valutare il valore degli investimenti o a fornire consulenza sugli investimenti, e che le commissioni applicate per l’interfaccia non sono sufficienti a sostenere la tesi del broker.

Capitolo 5: Labs non svolge attività di compensazione in quanto non custodisce né tocca i gettoni degli utenti.

Questo capitolo sostiene che Uniswap Labs non svolge attività di clearing perché non custodisce né tocca i token degli utenti. Il documento afferma che Uniswap Labs non agisce come depositario perché non detiene i token degli utenti né agisce come intermediario per “spostare” le attività perché non tocca i token degli utenti.

Capitolo 6: Labs non si impegna nell’offerta o nella vendita di titoli non registrati

Questo capitolo spiega che la distribuzione di token UNI da parte di Uniswap Labs non comporta un investimento di denaro o di proprietà oppure è esente dai requisiti di registrazione. Il documento esamina quattro diversi metodi di distribuzione dei token UNI e sostiene che queste distribuzioni non soddisfano i restanti requisiti del Test di Howey e che i token LP non sono titoli.

Capitolo 7: L’azione esecutiva violerebbe la dottrina delle questioni importanti e violerebbe i diritti dei laboratori al giusto processo

Questo capitolo sostiene che un’azione esecutiva da parte della SEC violerebbe la dottrina delle grandi questioni e i diritti di Uniswap Labs al giusto processo. Il documento sostiene che la SEC non ha l’autorizzazione del Congresso a regolamentare il protocollo come uno scambio e che la SEC non ha fornito un’adeguata comunicazione del fatto che considera illegale la condotta di Uniswap Labs.

Capitolo 8: Conclusione

Nel capitolo finale, il documento riassume i motivi per cui la SEC non dovrebbe intraprendere un’azione esecutiva contro Uniswap Labs. Il documento sostiene che tale azione danneggerebbe l’interesse pubblico e gli obiettivi della SEC e soffocherebbe l’innovazione nei mercati finanziari e commerciali. Il documento esorta la SEC a non perseguire il caso e a sviluppare invece un quadro politico responsabile che promuova le innovazioni come Uniswap Labs e ne incoraggi l’adozione nei mercati regolamentati dalla SEC.

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